AHOY!
Traduzioni a confronto
Leggere le striscie di Popeye in lingua originale (a trovarle…) sarebbe l’ideale. Attenzione però perché non basta la semplice traduzione mentale. Il marinaio guercio parla in modo sgrammaticato storpiando sensi e parole: ecco allora diventare importanti, soprattutto per le persone come me che conoscono l’inglese in modo approssimativo e scolastico non cogliendone gli slang, i traduttori.
Personalmente possiedo credo tutte le edizioni delle storie di Popeye edite in Italia. Dagli Oscar Mondadori, agli albi della casa Editrice Comic Art, alle ultime pubblicazioni della De Agostini.
Proprio questa estate ho iniziato la lettura del primo dei sei volumi della raccolta completa (tavole domenicali + strisce) pubblicati da quest’ultima casa editrice.
La raccolta, almeno delle strisce del ’29 e del ‘30, è veramente completa. Alla precedente raccolta della Comic Art mancavano infatti alcune tavole. Ma non è di questo che intendo scrivere.
Mentre leggevo le prime due storie presenti in questo albo quali La gallina fischiona africana e Il viaggio della "Tom Cod percepivo qualcosa di strano a livello inconscio.
Per questo motivo mi sono ritrovato a confrontare le tavole pubblicate dalla Comic Art con quelle della Planet De Agostini: la differenza stava appunto nella traduzione. Non saprei quale delle due fosse la più vicina alla versione delle tavole originali, ma di una cosa ero certo: la mia traduzione “ideale” rimane quella realizzata da Luciano Guidobaldi per la Comic Art.
La De Agostini chiama il nostro eroe “Braccio di Ferro” o semplicemente “Braccio” mentre la Comic Art “Popeye”. Il nome della nave della strega di mare è stato tradotto da “Black Barnacle” (nome originale mantenuto dalla Comic Art) in “La cozza negra” nel volume della De Agostini. La gallina fischiona africana emette il suono "Fischio" per la De Agostini e "Fischiò" per la Comic Art.
Questo e altro...