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Aula
Indica il locale, a forma di emiciclo, in cui il Senato si riunisce
in Assemblea (anche le Commissioni dispongono di proprie aule che riproducono
in piccolo quella dell'Assemblea). All'Aula possono accedere soltanto i
Senatori e i rappresentanti del Governo, nonchè il Segretario generale
del Senato e gli altri funzionari autorizzati dal Presidente. Essa è,
per così dire, il centro della vita del Senato, ed è sintomatico
che, nel quadro delle immunità di cui questo gode, la forza pubblica
non possa entrare nell'Aula se non per ordine del Presidente e soltanto
dopo che sia stata sospesa o tolta la seduta. È possibile assistere
alla seduta da apposite tribune, poste in alto rispetto all'emiciclo dell'Aula.
L'ammissione del pubblico alle tribune è regolata con norme stabilite
dal Presidente su proposta dei Questori ed è subordinata al rispetto
di rigorose regole di comportamento.
Bilancio interno
Il bilancio interno del Senato, come quello della Camera dei deputati,
è espressione dell'autonomia contabile che caratterizza ogni organo
costituzionale.Il progetto di bilancio e il conto consuntivo delle entrate
e delle spese del Senato sono predisposti dai senatori Questori e deliberati
dal Consiglio di Presidenza su relazione dei Questori stessi. Tali atti
vengono successivamente trasmessi al Presidente della 5ª Commissione
permanente (bilancio), il quale li esamina insieme con i Presidenti delle
altre Commissioni permanenti e ne riferisce all'Assemblea. Questa discute
e approva i due documenti in seduta pubblica, ovvero in seduta segreta
quando lo richiedano la Presidenza del Senato o venti Senatori. Per motivi
contabili, l'ammontare delle spese destinate al funzionamento delle Camere
è iscritto nel bilancio generale dello Stato (stato di previsione
del Ministero del Tesoro).
Commissioni
Le Commissioni permanenti sono costituite in modo da rispecchiare la
consistenza numerica dei Gruppi e sono delle piccole assemblee che riproducono
in scala ridotta la composizione dell'Assemblea; sono tredici ed hanno
competenza nelle materie per ciascuna indicate: 1ª Affari costituzionali,
affari della Presidenza del Consiglio e dell'Interno, ordinamento generale
dello Stato e della pubblica Amministrazione; 2ª Giustizia; 3ª
Affari esteri, emigrazione; 4ª Difesa; 5ª Programmazione economica,
bilancio; 6ª Finanze e tesoro; 7ª Istruzione pubblica, beni culturali,
ricerca scientifica, spettacolo e sport; 8ª Lavori pubblici, comunicazioni;
9ª Agricoltura e produzione agroalimentare; 10ª Industria, commercio,
turismo; 11ª Lavoro, previdenza sociale; 12ª Igiene e sanità;
13ª Territorio, ambiente, beni ambientali.
Con eguali criteri vengono formate le Commissioni d'inchiesta su materie
di pubblico interesse, le Commissioni speciali, costituite, su decisione
dell'Assemblea, per l'esame di particolari disegni di legge nonchè
- d'intesa con la Camera dei deputati - le Commissioni bicamerali d'inchiesta
e di indirizzo e vigilanza.
Conferenza dei Capigruppo
Ogni Gruppo elegge un proprio presidente e un
ufficio di presidenza. I presidenti dei Gruppi parlamentari, riuniti in
apposita «conferenza» insieme ai Vice Presidenti del Senato,
coadiuvano il Presidente nell'organizzazione dei lavori mediante la predisposizione
di programmi bimestrali e di calendari normalmente mensili.
Convocazione a domicilio
Si ha quando il Presidente toglie l'ultima seduta che precede un periodo
di aggiornamento senza stabilire la data, l'ora e l'ordine del giorno di
quella successiva, ma avvertendo che i Senatori saranno convocati a domicilio.
Copertura finanziaria
La Costituzione stabilisce che ogni legge che comporti nuove o maggiori
spese rispetto a quelle previste nella legge di bilancio deve indicare
i mezzi per farvi fronte. È questa la cosiddetta «copertura
finanziaria».
Discussione generale
L'esame dei disegni di legge ha inizio con la discussione generale,
che si riferisce alla finalità delle norme sottoposte al Senato,
viste e considerate nel loro complesso.
Disegno di legge
Testo normativo redatto in articoli proposto all'approvazione del Senato.
I disegni di legge, presentati in Senato o trasmessi dalla Camera dei deputati,
sono stampati e distribuiti nel più breve tempo possibile, e di
essi è fatta menzione nell'ordine del giorno generale del Senato.
Previo esame da parte della Commissione competente, essi giungono in Aula
accompagnati da una relazione e quivi costituiscono oggetto anzitutto di
una discussione generale, quindi di un esame articolo per articolo, con
i relativi emendamenti, e da ultimo di una votazione finale.
Finanziaria
La legge di approvazione del bilancio - a norma dell'articolo 81 della
Costituzione - non può stabilire nuovi tributi e nuove spese. Peraltro,
insieme alla legge di bilancio, viene discusso un altro documento, chiamato
«legge finanziaria», che introduce innovazioni normative in
materia di entrate e di spese e fissa il tetto massimo dell'indebitamento
dello Stato. La legge finanziaria, che deve essere approvata da ciascuna
delle due Camere prima della legge di bilancio, ha grande importanza politica
poichè in essa - e nei disegni di legge ad essa collegati - si concentra
ogni anno la manovra economica destinata a governare il Paese.
Gruppi parlamentari
I Gruppi parlamentari riuniscono i senatori in base alla loro appartenenza
politica ed hanno un ruolo di grande rilevanza nella vita del Senato. Tutti
i senatori debbono appartenere ad un Gruppo parlamentare; i senatori che
non abbiano dichiarato di voler appartenere ad un particolare Gruppo, formano
il Gruppo misto. Ogni Gruppo deve essere composto di almeno dieci senatori.
Il Consiglio di Presidenza può autorizzare la costituzione di Gruppi
con meno di dieci iscritti.
Iniziativa legislativa
Potere di proporre un disegno di legge. Tale potere è attribuito
dalla Costituzione ad ogni singolo parlamentare, al Governo, al popolo
(con la firma di almeno cinquantamila elettori), a ciascuna Regione e al
Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro.
Interpellanza
Domanda rivolta al Governo circa i motivi o gli intendimenti della
sua condotta su questioni di particolare rilievo o di carattere generale
che ogni Senatore può presentare, in forma scritta, al Presidente.
Le interpellanze - che di norma sono poste all'ordine del giorno delle
sedute destinate alle interrogazioni e che, quando vertono su oggetti strettamente
connessi, possono essere trattate congiuntamente a queste - hanno sempre
svolgimento orale: l'interpellante illustra, per non più di venti
minuti, la sua domanda, il Governo espone la sua risposta e l'interpellante
ha facoltà di replicare brevemente per non più di cinque
minuti. È previsto anche un particolare procedimento abbreviato
di interpellanza, per quelle sottoscritte da almeno un decimo dei senatori.
Interrogazione
Richiesta che ogni Senatore può rivolgere al Ministro competente
per avere informazioni o spiegazioni su un oggetto determinato o sui provvedimenti
che si sono adottati o si intendono adottare in proposito. Il senatore
interrogante deve presentare per iscritto il testo dell'interrogazione
alla Presidenza e può chiedere di avere risposta scritta oppure
orale. Nel primo caso la risposta gli viene inviata per lettera (oltre
ad essere pubblicata per esteso negli Atti del Senato), nel secondo gli
viene data oralmente nell'Assemblea, la quale dedica di norma allo svolgimento
delle interrogazioni una seduta per ogni settimana, o nella Commissione
competente per materia, dal Ministro o dal Sottosegretario di Stato. L'interrogante
può replicare per cinque minuti per dichiarare se sia o no soddisfatto
della risposta. È previsto anche un particolare procedimento di
interrogazioni a risposta immediata, consistenti in una pura e semplice
domanda al Governo, che si svolge in tempi ristretti.
Iter
Espressione comunemente impiegata per indicare il cammino che un disegno
di legge o qualsiasi altro testo sottoposto al Senato deve percorrere
prima di giungere alla votazione definitiva.
Legislatura
Indica l'arco di tempo che intercorre tra un'elezione generale e l'altra.
Ostruzionismo
Come emerge dalla stessa etimologia della parola, che deriva dal verbo
latino obstruere (=impedire), indica un metodo di lotta parlamentare posto
in essere da una minoranza - con mezzi che comprendono l'uso anche artificioso
di tutti gli espedienti regolamentari - al fine di rallentare o rendere
impossibile il funzionamento dell'Assemblea e così ritardare o impedire
l'approvazione di un disegno di legge o di altra deliberazione. Si parla
anche di un «ostruzionismo di maggioranza» per indicare le
pratiche dilatorie da questa attuate per ritardare o evitare l'esame di
determinati problemi.
Resoconto
Di ogni seduta pubblica dell' Assembleavengono
sempre pubblicati, normalmente il giorno successivo, il resoconto sommario
e il resoconto stenografico. Il primo, che reca in sintesi i discorsi dei
vari oratori e le decisioni dell'Assemblea, viene redatto «seduta
stante» da un piccolo gruppo di funzionari ed è immediatamente
messo a disposizione dei Senatori e della stampa. Il secondo registra parola
per parola l'andamento della discussione grazie al lavoro degli stenografi
(che si avvalgono della macchina «Michela», il più antico
e ancora il più valido strumento meccanico di stenografia) e viene
pubblicato dopo il controllo dei funzionari revisori. Oggi, sia i resoconti
sommari che quelli stenografici - così come i testi dei disegni
di legge - sono disponibili anche su banca-dati consultabile dall'esterno.
Risoluzione
Mediante la risoluzione le Commissioni e l'Assemblea possono esprimere
orientamenti o indirizzi sugli argomenti in discussione. Al Senato le risoluzioni
approvate in Commissione, quando ne faccia richiesta il Governo o un terzo
dei componenti la Commissione, sono comunicate al Presidente affinchè
le sottoponga all'Assemblea; alla Camera, alla fine della discussione in
Commissione il Governo può chiedere che non si proceda alla votazione
di una proposta di risoluzione e che di questa sia investita l'Assemblea.
Sessione di bilancio
È il periodo di tempo destinato all'esame del disegno di legge
di approvazione del bilancio e di legge finanziaria.
Durante questo periodo le Commissioni non possono svolgere altre attività,
tranne quella relativa ai disegni di legge collegati. A questa regola viene
apportata un'eccezione per l'esame dei disegni di legge di conversione
dei decreti-legge e per altri disegni di legge che siano ritenuti di assoluta
indifferibilità dall'unanimità della Conferenza dei Presidenti
dei Gruppi parlamentari.
Votazione
Spetta al Presidente stabilire l'ordine delle votazioni, indirle e
proclamarne i risultati. Le votazioni possono essere per alzata di mano,
per appello nominale ed a scrutinio segreto. In concreto le votazioni avvengono
quasi sempre per alzata di mano o con il dispositivo elettronico di voto
secondo le norme del Regolamento.