Mi sembra di aver capito come funziona il lavoro in Commissione, a cui partecipa un numero di senatori che è più o meno quello della mia classe. Ma come si svolge invece in Assemblea, dove si riuniscono insieme più di trecento persone? |
Posso capirti: già ai miei tempi regolare il funzionamento dell’Assemblea dei senatori era una cosa molto complicata... |
... E lo è ancora: l’attività dell’Assemblea è assicurata da un meccanismo complesso, costituito da vari uffici e servizi, il cui funzionamento è assicurato dal Segretario Generale. Una volta iniziata la seduta, è al Presidente che spetta il compito delicatissimo di dirigere i dibattiti parlamentari e di disciplinare le discussioni in base al Regolamento. Lo affiancano i senatori Segretari, i quali danno lettura dei testi legislativi e controllano le operazioni di voto. Il Presidente può farsi sostituire da uno dei Vicepresidenti, a turno, nel proprio compito di regolatore dei dibattiti: presiedere una seduta, infatti, è un’impresa molto faticosa, che richiede un impegno assai forte sul piano della tensione nervosa ed un grosso sforzo intellettuale. Può accadere, per esempio, che le sedute si prolunghino anche nelle ore notturne, senza interruzione: è rimasta famosa la seduta del Senato del 26 marzo 1953, in occasione dell’approvazione della legge elettorale, che durò ininterrottamente per ben 77 ore e 53 minuti! E anche la Camera dei deputati, in occasione della discussione della stessa legge, si riunì ininterrottamente per 69 ore (gennaio 1953). Capisci bene che lavorare senza interruzione per tante ore mette evidentemente alla prova la resistenza fisica sia dei parlamentari che del personale! |
Ma come si dispongono i senatori in Aula? |
Diversamente dai deputati, noi non abbiamo un posto fisso ed assegnato; comunque i senatori di Rifondazione comunista si collocano all’estrema sinistra e, andando verso destra, troveremo quelli della Sinistra democratica, di Rinnovamento italiano, del PPI, poi di Forza Italia, del CCD, del CDU e di AN. Quasi al centro dell’Aula, in alto, siedono i parlamentari del Gruppo Misto e della Lega Nord. I termini destra e sinistra si intendono riferiti al Presidente, che è seduto al centro del banco presidenziale, di fronte ai vari settori dell’Aula: la sinistra corrisponde, cioè, alla sinistra del Presidente e la destra alla sua destra. Al di sotto del banco presidenziale, di fronte ai banchi dei parlamentari, si trova il banco del Governo, con i posti per i Ministri e per i Sottosegretari. |
I senatori quando arrivano in Aula sanno già di quali argomenti parleranno? |
Certamente: l’ordine del giorno, cioè l’elenco degli argomenti da trattare nella seduta è formulato dalla Presidenza e viene annunciato all’atto della chiusura della seduta precedente. Ma se sei così incuriosita per il modo in cui si lavora in Assemblea, vieni a renderti conto di persona: per assistere ad una seduta, basta rivolgersi al Servizio di Questura e del Cerimoniale del Senato. Una norma della nostra Costituzione, l’art.64 , prevede infatti che le sedute siano pubbliche, salvo che le Camere non deliberino di adunarsi in seduta segreta. Oramai, però, non accade praticamente più che il Senato si riunisca in seduta segreta: pensa che discute in seduta pubblica anche il bilancio interno, e questo rende possibile un pieno controllo da parte della pubblica opinione. Se verrai ad assistere a una seduta, i commessi ti faranno accomodare nell'apposita Tribuna del pubblico: ricordati che dovrai rimanere in silenzio, senza turbare in alcun modo l’ordinato svolgimento del dibattito e astenerti da qualsiasi segno di approvazione o disapprovazione, perché altrimenti saresti fatta uscire immediatamente, salvo sanzioni maggiori. Nell’Aula, altre Tribune sono riservate alla Presidenza della Repubblica, al Corpo diplomatico, alle autorità, alla stampa, agli ex parlamentari e ai deputati in carica. |
Ma ecco, guarda, la seduta sta per iniziare. Preceduto da un messaggio pre-registrato che avverte dell’imminente inizio della seduta, che risuona nei corridoi di palazzo Madama e di Palazzo Carpegna, collegato a Palazzo Madama da un passaggio interno dove hanno sede le Commissioni, il Presidente fa il suo ingresso nell’Aula e sale al banco della Presidenza: la seduta comincia. |
Forse ti sembrerà un inizio piuttosto monotono: innanzitutto, uno dei senatori Segretari legge il processo verbale della precedente seduta; poi, il Presidente dà una serie di comunicazioni e di annunci. Ed eccoci alla seduta vera e propria, con lo svolgimento dell’ordine del giorno. Ti ricordi che cos’è l’ordine del giorno? E’ l’elenco degli argomenti che verranno trattati nella seduta: i senatori sanno così in precedenza quali verranno trattati e possono tenersi pronti ad intervenire. |
Ma in un’Aula così grande, come intervengono nella discussione i senatori? |
Molto semplicemente, ognuno dal proprio banco, via via che il Presidente dà loro la parola, avvalendosi di appositi microfoni. Solo durante alcuni anni, nel periodo fascista, gli oratori hanno preso la parola da un’apposita tribuna. |
Non capisco bene come funziona l’esame in Aula di un disegno di legge... |
E’ molto semplice. La discussione è introdotta da un senatore che funge da relatore: si tratta di colui o colei che ha ricevuto tale incarico dalla commissione che ha esaminato il disegno o i disegni di legge. Su questa relazione si apre quindi una discussione generale, che riguarda i principi fondamentali del il progetto, nella quale possono partecipare tutti i senatori che lo desiderino, a meno che non siano intervenuti accordi tra i Gruppi parlamentari per limitare la discussione. Terminata la discussione generale, hanno la parola il relatore ed il rappresentante del Governo , che accettano o respingono le critiche espresse dai vari intervenuti. Si passa poi all'esame particolareggiato dei singoli articoli, che sono discussi e votati uno per uno, dopo che sono state esaminate e votate le eventuali modifiche proposte, che si chiamano "emendamenti". Infine, ha luogo il voto finale sul disegno di legge nel suo complesso. La seduta termina quindi con la fissazione dell’ordine del giorno per la seduta successiva. |
Ma allora dalla presentazione di un disegno di legge alla sua discussione e all'approvazione finale, fino alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale passa un sacco di tempo... |
Eh, già, possono trascorrere mesi e mesi... Ma è il tempo necessario perché sia completato l’intero percorso del doppio esame da parte della Camera e del Senato, come ti ho mostrato prima... Questo aspetto è proprio uno di quelli che potrebbero cambiare per effetto delle riforme istituzionali proposte da quella Commissione bicamerale di cui ti parlavo... Se vorrai, nei prossimi mesi ti potrò raccontare quali variazioni sono state introdotte nel nostro sistema... |