Con la stampa del progetto di legge, il meccanismo parlamentare è in movimento! Stampati e diffusi, i progetti di legge, che al Senato si chiamano disegni di legge, sono assegnati a una delle 13 Commissioni permanenti, ciascuna competente in una diversa materia. All'atto dell'assegnazione, il Presidente stabilisce anche i modi in cui la Commissione può esaminare il disegno di legge. Normalmente, infatti, la Commissione discute il progetto o i progetti, elabora un testo, esamina e vota articoli ed emendamenti e conferisce a un senatore, che si chiama Relatore, il compito di scrivere una relazione per l'Assemblea o, nei casi più urgenti, di riferire ad essa oralmente. In questo caso si dice che la Commissione esamina il progetto in sede referente, vale a dire: ha il compito di riferire, appunto, all'Assemblea, dove la discussione si svolge nei modi che ti ho già raccontato. In alcuni casi, il progetto può essere esaminato direttamente dalle Commissioni, senza essere discusso in Aula: in questo caso si dice che la Commissione esamina il progetto in sede deliberante. L'Assemblea, cioè, cede il suo potere legislativo a una Commissione che approva, delibera direttamente il testo. A questo tipo di esame si ricorre molto spesso in presenza di progetti di legge su materie molto tecniche, o nei casi in cui sia necessario procedere urgentemente all'approvazione di un progetto di legge. Per diventare definitivo, il progetto dev'essere poi approvato
anche dall'altra Camera, e nel testo identico, perché se l'altra
Camera introduce una sola piccola modifica il progetto deve essere riesaminato
dalla Camera che l'ha approvato per prima. Questa ` una delle conseguenze
di quel bicameralismo perfetto, di cui abbiamo già parlato e che
è il principio ispiratore del nostro sistema parlamentare.
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